Da canali non ufficiali si apprende che Intel si appresta a sfidare concretamente le piattaforme ARM sul campo di battaglia a queste più congeniale: il consumo di potenza.
Infatti la nuova piattaforma ultra-low voltage Haswell ULT di tipo one-chip - questa la definizione è legata al fatto che nel package (BGA) del chip sono inclusi sia il processore in senso stretto che il chipset PCH Lynx, e quindi l'IC può essere schematizzato in prima approssimazione come una sorta di SoC con funzionalità ridotte, a differenze dell'approccio two-chip in cui il processore e il PCH sono implementati in package differenti - promette un TDP massimo pari a 11.5W.
Si tratta di un risultato di tutto rispetto, ove si consideri che tali valori sono riferiti a un chip che non è una cpu, o una apu, ma un, più complesso, SoC. Per fissare le idee, gli attuali "Ivy Bridge" a basso consumo possono vantare un TDP pari a 13W, pur essendo degli IC più semplici.
Una simile specifica può, secondo Intel, determinare una durata della batteria dei prossimi tablet equipaggiati con un SOC Haswell ULT che va dalle 8 alle 10 ore; senza contare che il design BGA aiuta anche a ridurre i costi di produzione.
I chip Haswell ULT, indirizzati peraltro anche agli ultrabook, saranno lanciati nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno corrente (tablet), o nel primo del prossimo anno (ultrabook U-series).
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